mercoledì 25 aprile 2007

il giorno prima di ieri è tre giorni dopo sabato. che giorno è oggi?




tornato sono.
Sopravvissuto a 2 volumi di fisiologia e dopo aver bruciato antomia del gray ( che nn è un telefilm ma un libro da 500€) mi ritrovo qui a fare i test psicoattitudinali per la cattolica.

Ora c'è da chiedersi se gli stessi servano per valutare se sei sano di mente o meno, perkè in tal caso non mi spreco nenache a farli... cioè ... sano di mento IO?

ma veniano al dunque:
In un cortile vi sono galli e conigli. In tutto si contano 40 teste e 100 zampe. Quanti sono i galli? e quanti i conigli? SCHERZIAMO?? io mi dovrei mettere ad immaginare 40 teste e 100 zampe tra galli e conigli zampettanti?? e poiiiiiiii se uno è mutilato?? storpio?? decapitato??? e tutta questa zootecnia cosa ha a che fare con la mia carriera medica???? pietas invoco

Perchè durante le feste natalizie i negozi di giocattoli solitamente aumentano le vendite? NO DICO MI PRENDETE PER IL CULO??

completa la serie U,3,S,9;Q,81, , . CAZZO E'???

vi risparmio tutta la sezione delle figure rovesciate perkè duole alla retina.

in sintesi

PAPA' TI ODIO ! Perkè vuoi farmi traslocare in mezzo a quei decelebrati?????

venerdì 23 febbraio 2007

E ora... buio!

Sappiamo tutti che il sole scalda e illumina soprattutto l'equatore, che è al centro della terra, e che invece i poli, che potremmo considerare angoli, sono poco scaldati e poco illuminati per metà dell'anno. Il sole, quindi, è come se fosse un lampadario al centro della stanza che illumina bene il centro, da un po' di luce in generale, ma degli angoli, detto fra noi, se ne sbatte.

La Svezia è, ovviamente, ad un angolo della terra, perchè vicino al polo, e quindi è tagliata un po' fuori da questa luce. Perciò, per ripicca contro il centrismo della luce solare, gli svedesi, innervositi, piazzano delle piccole lampade agli angoli delle stanze, o sui davanzali delle finestre, lasciando il centro della stanza completamente privo di lampadari e creando luce nei posti comunemente considerati più inutili, cioè gli angoli.

venerdì 9 febbraio 2007

Buzz!

Visto che la nostra dia si lamenta (ingiustificatamente) per il mio assenteismo, ribatto con questi quesiti che mi attanagliano da un pò, ma penso che tutti almeno una volta nella vita, guardando carlo conti, se li siano posti.

Punto uno.Quante ore passerà al giorno e quanti denari spenderà per evaporare sotto una lampada abbronzante? Ma soprattutto... visto che è perennemente abbronzato, non come le normali persone che (se gli va bene) lo sono per un paio di settimane all'anno... avrà il segno del costume o lo prende integrale? e se lo prende integrale... la nocciolina a che livello di essicazione sarà giunta?
Perchè si sa che il sole prosciuga. Quindi opto per una mia teoria. SI fa la lampada in tanga se non vuole che gli cada fra un paio di anni.
Secondo quesito. Ma è ghei, bisex o un allupato schifoso che si farebbe pure la rosi bindi?
Non vi da l'idea che sia viscido come solo tinto brass può? Avete mai visto come guarda e commenta le varie signorine che gli passano sotto gli occhi durante quel gran programma che è l'eredità?

Terzo quesito.
perchè tutti i suoi concorrenti sono dei decelebrati cronici? E alla domanda da 20 mila euro: "quali di questi cartoni disney è tratto da una storia vera?" si sofferma per 5 minuti a pensare se il coniglio bianco, il cappellaio matto, sette nani, la strega Grimilde, la fata Smemorina e Gas Gas siano realmente esistiti. O mi prendi per il culo o ammettilo, li sceglie lui idioti di modo che possa fare bella figura e risultare intelligente quando li corregge. Per forza! Visto che lui stesso ha un quoziente intellettivo di un caciocavallo.

Quarto quesito.
forse il più importante. Perchè ho perso 10 minuti della mia vita cercando di dare un senso a quell'idiota?

mercoledì 7 febbraio 2007

gira di là --->

visto che qui mi sono associata con due che non scrivono mai nulla.... (xd), tocca sempre a me scrivere qualcosa.
ora, lo so che non sono ancora le 11 di sera e quindi io in teoria non dovrei proprio funzionare, però è almeno un paio di giorni che volevo scrivervi questa cosa, quindi sono giustificata.

la cosa più stupida che mi sia successa, o che comunque succede a chiunque arrivi in svezia è questa: arrivi davanti alla porta di casa, con la tua bella chiave in mano, infili la chiave, la giri... e nulla. ma proprio nulla. la porta non accenna ad aprirsi. eppure la chiave, lo sai che va. te l'hanno data per buona. appartamento sbagliato? ma va, c'è il mio nome sulla porta. sono proprio io. e quindi riprovo. infilo la chiave, giro a sinistra. giro la chiave abbassandola in maniera che si allontani dallo stipite. giro la chiave, cioè, in maniera da aprirla. e non si apre. di nuovo. vabbè, girero di là, come per chiudere la porta. TAC. si è aperta. ma perchè? passiamo oltre, apro la porta della mia camera. uguale, devo girare al contrario.

a questo punto, ci sono, qui le serrature sono al contrario. va bene, ce la posso fare. in fondo basta entrare nell'ordine di idee.
e infatti, vado in bagno, giro la serratura e per chiuderla... devo girarla normalmente.

eh no, allora. la schizofrenia sta per raggiungermi. che io devo provare ogni singola porta per sapere come si apre/chiude? non mi bastava a ponderare ogni volta davanti ad una porta se devo spingere o tirare? (tanto questo lo so che lo fate tutti, anche quando c'è scritto tira/spingi, pull/push o tryck/altra parola svedese)
no, a quanto pare devo provare ogni volta da che parte girare la chiave, o il lucchetto, mentre tento di capire se devo spingere o tirare, o se - perchè c'è anche questa possibilità - la porta alla fine si apre da sola.

mercoledì 31 gennaio 2007

Grazie tante

stasera sono di buon umore, quindi vi lascio un post pieno d'amore. e stasera dedico tutto il mio amore al CEI. o alla CEI. non sono mai riuscita a capire bene per che cosa stiano le lettere nella sigla, anche se mi pare che la E riguardi episcopale. cmq è la C che determina il genere della sigla, sicuramente, e siccome non so che significhi la C mi rimane il dubbio. se avete notizie a riguardo, mi raccomando, illuminatemi.

cmq non era questo il punto. oggi ho letto che secondo i vescovi una legge sulle coppie di fatto è superflua. mi pare ovvio che sia superfllua per loro visto che non la potrebbero usare cmq, ma non è questo che intendevano. per loro è proprio superflua in assoluto, perchè una legge sulle coppie di fatto (anche solo quelle eterossessuali, perchè gli altri, si sa, sono tutti peccatori e quindi non bisogna neanche parlarne) darebbe alle coppie i diritti delle famiglie senza che queste si prendano anche i doveri. allora, a parte che non basta un foglio di carta a far diventare una persona responsabile, a parte che il suddetto foglio di carta viene sempre più frequentemente stracciato e calpestato come se fosse spazzatura, mi piacerebbe sapere quali sono i doveri di una famiglia, intendo dire, cose che può fare solo una coppia sposata e non una non sposata. è vero che non ci ho pensato molto a lungo, ma non mi viene in mente niente. quindi, esprimo tutto il mio amore per la CEI. sperando di non dovermeli sposare per questo.

ah, ma non finisce qui. la cosa che secondo me è particolarmente fastidiosa è questa: "la sintesi si fa nel rispetto delle identità - precisa monsignor Giuseppe Betori - altrimenti diventa un compromesso o una medazione". Ma detto questo, nessun arretramento: "Se la legge passa, non potremo rimanere inerti".
la frase sottintende che: a) il governo si consulti con la chiesa prima di prendere qualsiasi decisione, e poi si allinei sulle posizioni della chiesa se non vuole avere problemi
b) se la legge passa questi andranno in piazza? cioè solo i vescovi? o magari anche tutti i cattolici non sposati o divorziati che convivono (tipo casini)?
c) quando c'è da rispettare delle identità, è sempre quella cattolica che deve essere più rispettata?
d) e cmq, che male ci sarebbe nel raggiungere un compromesso con uno stato che, in fondo, mooolto in fondo per ora, è laico, e nel quale ognuno può scegliersi la sua religione?

tanto amore per i vescovi, di nuovo. e grazie tante.

venerdì 26 gennaio 2007

Encefalogramma piatto

Ma basta!!! voi due mi farete venire la depressione cronica con queste canzoni da pre-impiccagione!
A parte che mi è bastata quella settimana in cui mark mi ha gentilmente offerto il suo contributo alle lacrime... ma io ho una vena pulp da coltivare (e una tamarra ma più nascosta)

Quindi d'ora in avanti la mia opera di indottrinamento si svolgerà nei seguenti modi:
1) reperire le seguenti canzoni (vedi sotto)
2) Metterle sul proprio I-pod o altro lettore mp3
3) Ascoltarle ripetutamente per tutta settimana (le voglio nella vostra top five)
4) Ballare! Dimeniamo quelle chiappe!

LA CANZONI PER QUESTA SETTIMANA SONO:

- I don't feel like a dancing - scissor sister
- Una notte a madera - Trio lescano
- che fico! - Pippo Franco
- 8 il passerotto - Latte e i suoi derivati
- Maracaibo

Alla fine della cura vi prometto che persino il vostro ultimo neurone starà ballando e vomitando tequila!

Canzone depressiva del momento

Ok ok iddia sò che noi odiamo elisa ma, c'è da ammeterlo, in quanto a canzoni deprimenti nn si batte! cn questa io ci muoio!

(tralasciamo i mugolii per favore!!!)


A un passo dal possibile
A un passo da te
Paura di decidere
Paura di me
Di tutto quello che non so
Di tutto quello che non ho
Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto - c'è
Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio
c'è un senso di te
mmm...mmm...mmm...mmm...
C'è un senso di te
mmm...mmm...mmm...mmm...
Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto - c'è
Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio
c'è Un senso di te
mmm...mmm...mmm...mmm...
C'è un senso di te
mmm...mmm...mmm...mmm...
Un senso di te
mmm...mmm...mmm...mmm...
C'è un senso di te

Ok adesso potete insultarmi ! XD

Manuale D' amore 2 (capitoli successivi)


Venerdi 19 sono andato al cinema a vedere Manuale D'amore 2 (capitoli successivi), premetto che nn ho visto il primo capitolo... ma i successivi nn è che siano granchè.

L'opera cinematografica, di dubbio valore, si presenta divisa in 4 capitoli monotematici che trattano appunto l'amore nei suoi vari aspetti.

Il primo capitolo si apre con il riccioluto attore romano poco dotato, a livello artistico s'intende, Riccardo Scamarcio coinvolto in un bruttissimo e assolutamente inutile non che inspiegabile incidente d'auto. Praticamente la scena si apre con l'aitante giovinotto alla guida della sua fuoriserie ma, così, senza apparente motivo, lo ritroviamo sotto ad un ponte con un camion della frutta in fiamme, un copertone che vola e la sua macchina colpita dallo stesso atroce destino che attende ogni sardina dei mari più o meno furba che sia. Subito dopo è degente in un ospedale e costretto su una sedia a rotelle. Qui appare la nostra Monica Bellucci, non che sia nostra nel senso che l'apprezziamo ma piuttosto nostra in senso patriottico, impegnata nel difficile compito di rimettere in piedi il ragazzo con mezzi fisioterapeutici poco consueti. "Non preoccuparti se hai un'erezione ... è normale, vuol dire che tutto funziona ... e poi ... mi succede spesso". Questo basta a far capire il carattere prevalentemente libertino della dottoressa che, c'è da ammetterlo, con quel camice scollato fà venir voglia di mungerla! Di scarsa rilevanza il ruolo del compagno di stanza, un palermitano affetto da ginecomastia, oltre che da paralisi a quanto pare, dato il consistente accumolo lipidico pettorale che si ritrova. Ma arriviamo alla scena CULT, bah pubblicizzata all'inverosimile come la scena più erotica di tutti i tempi si preseta piuttosto molto più simile ad una marchetta, non quelle di chiambretti, ma ad una di quelle vere e proprie. Miracolo della fede o dell'amore (o della figa?) ma il suo paziente, come dire, favorito? il giorno dopo si rimette in piedi!"!! è guarito!!
I successivi capitoli li tratterò in breve perkè mi stufo a scrivere …

Nel secondo capitolo troviamo una coppia che non riesce ad avere figli e che deve volare fino in Spagna per una fecondazione assistita (ringraziamo il nostro governo di piccoli bigotti per questo). Appare evidente che la protagonista femminile di quest’episodio è affetta da una grave forma di esaurimento nervoso e forse anche da un’incipiente forma schizofrenica. Non ho idea di come il marito (interpretato da Fabio Volo) riesca a sopportarla ma è riuscita ad irritare persino me che ero lì stravaccato sulla poltrone del warner a gozzovigliare tra nachos, pop corn e coca-cola. Se tralasciamo l’inizio psicotico possiamo definire questo capitolo una dolce parentesi a lieto fine.

Nel terzo capitolo abbiamo una coppia gay interpretata da albanese e rubino che, come al solito, quando si tratta di gay non sanno fare altro che dipingerli come oche effeminate a cui persino Solange oserebbe dare della checca! Il modo in cui rubino si metteva la crema era veramente paradossale !! Il classico padre ostile al matrimonio dei due che, ovviamente, si celebrerà in Spagna (e quando mai!) e le pessime interpretazioni contribuiscono a classificarlo come l’episodio più brutto. L’unico aspetto positivo è il travella e il suo vibratore siliconico al magma che dice “ciao patatina” … LO ADORO !

Il terzo capitolo c’è verdone che si sbatte una GNOCCA spagnola sotto un lenzuolo e poi un po’ ovunque… fregandosene della moglie naturalmente. Il senso di amore estremo di questo episodio non l’ho ancora capitolo ma, forse, sarebbe più congeniale FEDIFRAGO come termine??? Anche perkè lui la lascia dopo che gli viene un’infarto causato da lei ovviamente (o dal viagra) …

NO COMMENT .!!

mercoledì 24 gennaio 2007

Le canzoni tristanzuole - top 5 gennaio

per la serie "tanto sapevate che stava per arrivare", è inutile che vi lamentate. mi è stato fatto notare che io canto solo canzoni tristanzuole. il che è vero. più che altro ascolto solo canzoni tristanzuole (ma almeno le mie sono belle, non è che ascolto elisa o giorgia tanto perchè sono deprimenti, vero mark?)
quindi ho preso una decisione - io non prendo decisioni prima delle 11 di sera - e mi sono creata una playlist sull'ipod, con solo canzoni tristanzuole.
allora, per stasera ne scelgo qualcuna, giusto per darvi delle indicazioni, su che cosa è una canzone tristanzuola, innanzitutto.
partiamo dal presupposto che, nonostante la fruizione della musica sia generalmente soggettiva, a me piace a te no, per le canzoni tristanzuole, c'è invece una ben precisa regola generale, che comporta uno stato di leggera depressione o per lo meno di tristezza diffusa in chiunque ascolti queste canzoni. da cosa deriva questo stato, mi chiederete voi? beh, è molto semplice.
il testo della canzone è nella maggior parte dei casi la chiave risolutiva del mistero: deve esserci una storia triste dietro. di qualsiasi tipo, morte di qualcuno, incidenti, litigi, gatti appolaiati su alberi che non riescono a scendere... anche se nella maggior parte delle volte è una canzone d'amore andata a male. o la canzone di un amore andato a male. ma siamo comunque lì.

parto con le 5 tristanzuole che secondo il mio ipod (mai mettere in dubbio il contatore dell'ipod) ho sentito di più, e sono nell'ordine:
1. Poison Cup - M. Ward
qui non c'è molto da dire. and if love, if love is a poison cup, then drink it up.
da suicidio, letteralmente.
2. Quello Che - 99 Posse
questa credo che sarà l'unica canzone italiana ad entrare in classifica per un po'. e non è neanche di un amore andato a male, è proprio che sono andata a male io secondo me. non c'è altra spiegazione. cmq bellissima dal silenzio delle cose non dette, al silenzio delle cose taciute, alle promesse regalate telepaticamente, risa mute
3. Hallelujah - Jeff Buckley
ok questa non è nella top 5 di gennaio, ma cmq visto che non ho mai fatto classifiche prima ce la dovevo mettere. questa è la mia canzone. la prima che ho imparato a suonare in modo soddisfacente (per me, almeno). la prima che potevo ascoltare per ore ed ore senza mai stancarmi e sempre meravigliandomi di quello che sentivo. per me è come una canzone che non ha fine, ed è una delle poche in cui secondo me il senso non è neanche da ricercarsi nel testo. d'altra parte non si può descrivere una canzone con le parole. basta ascoltarla.
4. Wonderwall - Ryan Adams
scendiamo parecchio di livello, ma dopo Hallelujah nulla reggerebbe il confronto. cmq anche questa entra nella classifica di gennaio solo perchè ho appena imparato a suonarla... cmq vi sfido a dire che non è tristanzuola. non ho mai capito se è un amore andato a male, o alla fine recuperato, ma anche qui, il significato non è quello che ci interessa. there are many things that i would like to say to you but i don't know how
5. Shiver - Coldplay
di nuovo, entra nella classifica di tristanzuole di tutti i tempi, ed in quella di gennaio perchè stasera non ho voglia di spremermi e cercarne tante. è una di quelle canzoni che pur partendo bella spedita, verso la metà ha già il potere di averti depresso. o cmq di averti fatto venire i brividi, come da titolo. so you know how much i need you, but you never even see me, do you?
per depressioni acute, non cura ovviamente, peggiora solo la situazione.

detto ciò, non è che io sia depressa tutto il tempo, pur ascoltando queste canzoni. e anzi vi prometto che prossimamente avrete anche una classfica di canzoni allegre. magari non mensile però, che non ne ho abbastanza xd

venerdì 19 gennaio 2007

Grande fratello 7

Ebbene sì. Niente lamentele! Non ne voglio sentire!
é cominciata ufficialmente la saga delle tette al vento e dei tamarri vecchio stile!
Non vi sentite estasiati?

Finalmente potremo gingillarci davanti alla tv ammirando tutti i nostri futuri beniamini e futuri ballerini del toca toca dance a buona domenica!!!
Ascoltare le interviste di liorni alle vecchie nonne che ammirano incantate i loro nipoti mentre si trombano a ripetizione col primo che passa...fosse anche lo stesso liorni.
E perchè non goderci anche le repliche notturne anche più hot mentre loro, come otarie in calore, galleggiano nella piscina completamente ubriachi e privi di ogni pudore?
Ma poi io dico...possiamo perderci un austin tonon power che sta in mezzo ad una vera discarica di rifiuti putridi?
Assolutamente no!

Inoltre l'adrenalina che ti sale quando stanno per eliminare un concorrente è più forte dei rigori della finale dei mondiali!

Quindi tutti con telecomando alla mano! Attenti e vigili come sempre!
L'avventura ricominciaaa!!!

giovedì 18 gennaio 2007

IL CHIROPRATICO!


Come solo iniziare a descrivere il chiropratico?
uhm, beh il chiropratico è il pokemon in assoluto più ODIOSO fra le varie specie esistenti! Basti solo pensare alla sua storia! Non una di quelle storie interessanti e piene di colpi di scena, ma un vero e proprio obrobrio di narrativa! Una sorta di tugurio fatto di punteggiatura e lettere!

C'era una volta un infante, non si è ancora dimostrata la sua appartenenza al genere umano, che era affetto da seri problemi psichici. Il nostro piccolo colato di vomito fin dalla tenera età si distingueva per la sua innata capacità di insunuare nel prossimo una feroce, non che giustificatissima, voglia di sopprimerlo!


All'età di 6 anni i genitori furono felicissimi di liberarsene spedendolo a scuola, qui egli potè affinare le sue doti elettive.


Si annoverano episodi assai curiosi negli anni della formazione primaria del piccolo chiropratico.

Egli era solito seguire il bidello in ogni sua attività, più o meno lecita. Quando la maestra trovò il nostro eroe pronao nel bagno mentre il bidello era, come dire, "impegnato a sistemargli le tubature" ebbe subito chiaro il brillante futuro che da li a poco lo attendeva.

All'età di 8 anni aveva inaugurato la sua collezione di gatti impagliati, da lui di persona OVVIAMENTE, ed i suoi genitori, un pò preoccupati per le attività così poco consuete del loro dolce figliuolo, decisero di rivolgersi ad uno specialista. Gli diagnosticarono un difetto alla nascita, una totale e assolutamente irreversibile pralisi delle funzioni neuronali cognitive; quelle che, per intenderci, distinguono un emerito idiota da un normale essere pensante.

...

[LE VICENDE CHE INTERCORRONO TRA GLI ANNI 9 E 15 SONO STATI OGGETTO DI CENSURA NEL RISPETTO DEL BUON GUSTO E DEL PUDORE. ]

...

Compiuti ormai 16 anni l'ormai ammasso di acne e dermatite seborrica, meglio conosciuto come CHI, sperimento le prime devastanti esperienze con l'altro sesso.







martedì 16 gennaio 2007

I Tris

Visto che è appena saltata fuori la conversazione ne approfitto per sezionare il problema.

In Italia si campa solo con fiction che hanno come location una caserma.
Non importa se di pompieri, carabinieri, poliziotti, guardiacostieri, infermieri, becchini, guardiacaccia ...bla bla bla...
I titoli spesso vengono risolti con un bell'acronimo. Ris NCSI, CSI, BIM BUM BAM...e alla fine si risolve che mia nonna, che voleva vedere i RIS, si è beccata due puntate dei NCSI e si chiedeva come mai non capisse più nulla della storia.

Non che ci sia una storia sotto da seguire. Dopotutto, come disse il buon Polidoro, le ambientano lì così non pagano un cazzo per le location, per le divise, i mezzi... insomma..lo girano a gratis... e penso che quindi risparmino parecchio anche sugli attori e sceneggiatori.

Storie che si ripetono all'infinito! L'unico colpo di scena lo vediamo quando uno dei protagonisti, che, stremato dopo la 1043a puntata, decide di abbandonare la serie... e si fa ammazzare nei modi più impensati.
Chi si fa sparare un colpo in testa, chi si mangia una bomba, chi si suicida gettandosi dall'alto di un palazzo... mai nessuno che dica :"bè io andrei...quasi quasi mi trasferisco ai caraibi". NOOOO! Vogliono essere proprio sicuri di non poter ritornare in vita! Ormai ne hanno il terrore, la notte non dormono.

E poi... diciamocelo... attori... questa è una parola grossissima! La mia tartaruga di terra è molto più emozionante dei vari commissari che hanno espressioni da fotoromanzi ma ancora non hanno capito che i muscoli facciali devono muoverli e non tenerli fermi come stoccafissi.

Ma la gente ormai è lobotomizzata e per questo credo dovremmo ringraziare costanzo e gentile consorte.

L'inviata tra i pinguini - una storia vera

arrivata sono arrivata, ho avuto internet solo oggi però. cmq vivo in un appartamento con tre stanze, cucina e bagno, una stanza ce l'ho io (ed è veramente enorme), un'altra ce l'ha una ragazza vietnamita, che è qui da un mese e mezzo ma passa tutto il tempo con un'altra vietnamita e quando cerca di parlare non si capisce nulla, e l'altra stanza ce l'ha una ragazza americana che è arrivata venerdi come me, e con la quale praticamente passo tutto il tempo.

la luce, in realtà è molto meglio di quanto pensassi, perchè non siamo così a nord, quindi in realtà diventa solo moolto buio verso le 4 o 4 e mezza, ed è moolto buio anche la mattina alle 7, ma per il resto è normale. non fa per niente freddo, ci sono tipo 6 gradi tutto il giorno, anche se la sera scende un po', ma il più è il vento che è molto forte e parecchio freddo, però per ora sopportabile. dicono che sia uno degli inverni più caldi in svezia degli ultimi anni, non nevica da novembre, e anche allora, è stato solo un giorno. cmq qui tutti la neve se la aspettano da un giorno all'altro.

vivo in una specie di quartiere popolare, con tutte questi condomini pieni di gente, e una decina di condomini riservati agli studenti, per lo più stranieri, ma praticamente a 5 minuti da qui c'è tutto, supermercato, farmacia, scuola, palestra, anche una chiesa (e questa mi tornerà parecchio utile...). e poi ovviamente c'è la fermata dell'autobus. perchè l'università è in città, a Jönköping, mentre io vivo a Råslatt, che è a 7 chilometri di distanza. cmq non ci sono problemi in quel senso, l'autobus passa ogni 10 minuti di giorno durante la settimana, ogni mezzora di sera e nei weekend e arriva praticamente all'università.
ci sono quattro scuole praticamente all'universita di Jönköping che è come se fossero quattro facoltà diverse, solo che ogni scuola ha proprio il suo edificio, di un colore diverso, di una forma diversa. tutto in un campus che praticamente dà sul lago, ma su quello piccolo, che credo che sia artificiale. poi praticamente attaccato, diviso solo da quello che è il centro città, ma in pratica è un corridoio parecchio lungo, c'è il lago grande, che non si vede molto perchè si confonde con il cielo, che è quasi sempre grigio. ah si, perchè piove anche, o pioviggina più che altro. ma niente di estremamente fastidioso. la cosa fastidiosa che c'è, è che i negozi aprono alle 9 e mezza, pochi, e anzi la maggior parte alle 10, e chiudono anche presto, a parte i supermercati, visto che alcuni stanno aperti anche fino alle 10. cmq, che le banche non aprano fino alle 9 e mezza, ancora mi sconvolge. tantopiù che alle 3 chudono già.

svedesi non ne conosco, o meglio ne conosco una sola che è molto simpatica e risponde a tutte le nostre domande e ci aiuta in qualsiasi cosa di cui abbiamo bisogno. cmq vivendo in questo posto pieno di gente da tutto il mondo, l'unica lingua da sapere è l'inglese. che poi cmq anche gli svedesi lo sanno, l'unico problema è al supermercato quando tutto è scritto in svedese e tu cerchi il burro. o un latte che non sappia di fragola.

la vita folle dello studende erasmus alcolizzato ancora non l'ho iniziata, però non si può mai dire. mercoledì, (non questo però, mi sa il prossimo) c'è una cosa che si chiama pub crawl, che in pratica è: ci troviamo in un posto e giriamo tutti i pub della città (che sono parecchi, mi pare di aver capito). e questo mercoledì andiamo all'Akademien che è il pub dell'università, dove vanno quasi tutti gli studenti (qui la sera in cui si esce, per motivi misteriosi, è il mercoledì) perchè costa poco e perchè ci sono solo studenti.

per ora, basta, troppe informazioni potrebbero essere dannose

venerdì 12 gennaio 2007

Il boia di canzoni

Scusate se interrompo per qualche minuto la nostra ricerca degli elefanti rosa e la nostra dominazione del mondo...
ma stavo ascoltando la radio in questo momento e mi trasmettono la mia canzone preferita...che definire tristanzuola è un eufemismo: Mad world di Gary Jules
[...]All around me are familiar faces
Worn out places, worn out faces
Bright and early for their daily races
Going nowhere, going nowhere
Their tears are filling up their glasses
No expression, no expression
Hide my head I want to drown my sorrow
No tomorrow, no tomorrow

And I find it kinda funny
I find it kinda sad
The dreams in which I'm dying
Are the best I've ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It's a very, very mad world mad world[...]



scusate ... mi son persa...dicevo, stavo ascoltando questa canzone quando all'improvviso un idiota pluripremiato si mette a mixarmela per la disco!!!!! QUESTA CANZONE PER LA DISCO!!!!
E l'ha storpiata e distrutta come pochi riuscirebbero a fare nella loro vita. L'ha riempita di Tuz Tuz Unz Unz, frasi di Madonna (o.O) hung up! messe qua e là e non so quali altre oscenità perchè a quel punto stavo già elencando tutti i santi del paradiso.
Quindi, miei esimi colleghi, propongo di appllicare la legge marziale per i boia di canzoni. Ma con una premessa... di loro vorrei prendermene cura personalmente!


Ps... chissà dia in quale posto è in questo momento...

giovedì 11 gennaio 2007

ELEFANTI ROSA


L'elefante rosa è una creatura particolare: non tutti possono ammirare la bellezza e la leggiadria di questa creatura spumeggiante e divina.

Parla iddio
Tutto iniziò in una notte estiva...
apparve per la prima volta sul mio schermo impegnato in una danza... forse sarà stata la vodka, o chissà... ma me ne innamorai a prima vista. Il suo ancheggiare a ritmo, i suoi colori vivaci, mi accompagnarono per lungo tempo.
C'è chi dice che ognuno ha una creatura personale, chi dice che debba essere un unicorno argentato..

Bhe! io ho l'elefante rosa!

Iddio Mark